mercoledì 24 ottobre 2012

MANGIO SANO ... QUINDI STRANO? MA NOOO ... E PIUTTOSTO...PRENDIAMOCI IN CASTAGNA PER SALUTIAMOCI DI OTTOBRE!




E certo ci vuole un bel coraggio da parte mia a proporre, dopo la torta del post precedente, una ricetta per 'Salutiamoci' di ottobre!
Ma credo che vada bene anche così, anzi, è forse un incoraggiamento per quanti pensano che determinate abitudini sono inossidabili, soprattutto in campo alimentare.
Ma andiamo con ordine, cos'Salutiamoci'?  E qui parlo con la speranza che fra i miei lettori vi siano anche parenti, amici...affini che nulla hanno a che fare con la blogosfera...per tutti gli altri so che già siete a conoscenza!
Salutiamoci è, innanzitutto, una bella e sana lezione che almeno una volta dovremmo stare tutti ad ascoltare...a leggere e a cercare di seguire.
Si parla di sana alimentazione, ma non di quella che ci propinano le pubblicità con falsi messaggi e promesse di benessere nascoste tra integratori vari, cereali, latticini miracolosi che distruggono il colesterolo, merendine che di 'sano' hanno solo il tornaconto economico di chi le produce e ... compagnia bella cantando! 
Sul sito troverete informazioni che contribuiranno a sfatare molti luoghi comuni che fanno parte del vostro 'universo culinario', vi consiglio di fare un giro, anche così, solo per curiosità!
Tra i blogger promotori dell'iniziativa cla Lo, una persona speciale che io seguo da tempo, che stimo per le sue scelte di vita e che, con il suo esempio, mi ha invogliata a partecipare a questa raccolta di ricette.
L'ingrediente principe di questo mese per Salutiamoci sono le castagne che io ho usato sotto forma di farina e per le virtù del frutto vi riporto quanto segue:

"Con l'appellativo di "albero del pane" il castagno ha avuto un ruolo fondamentale nell'economia della montagna fino a pochi decenni fa. L'albero ha pregi per il legno, che è ricco di tannino, resistente, di lunga durata, buono per la costruzione di travi, mobili e infissi, ma il valore del castagno è dato soprattutto dal frutto.
La castanicoltura da frutto ebbe un grande impulso nel Medioevo per volere della contessa Matilde di Canossa e la castagna è stata subito soprannominata "pane dei poveri", prestandosi ad innumerevoli forme di consumo.
La castagna è un alimento sano, digeribile, di alto valore nutritivo e calorico, e può essere consumata sia fresca che secca, cuocendone il frutto, aggiungendolo come ingrediente principale o condimento in svariate preparazioni, facendone farina, creme e dolci.
La raccolta delle castagne è sempre stata un momento di aggregazione e festa a cui partecipavano anche anziani e bambini. Questa la descrizione tratta da un testo di "mestieri e storie" compilato in una scuola di Dicomano, in provincia di Firenze: "Ad ottobre i contadini, con delle grosse canne a pertica, "battevano" i marroni dalla pianta. Alcuni ammucchiavano i ricci con dei grossi rastrelli tutti insieme e poi li battevano in modo che i marroni uscissero fuori dal riccio.
Altri invece, o con le mani o con delle molle, aprivano i ricci e prendevano i marroni."
Il castagno era comunque, e rimane in parte, un vero protagonista intorno al quale ruotava l'intera attività economica, l'alimentazione, ed i rapporti sociali. Gli abitanti dei paesi adeguavano i propri ritmi a quelli naturali e vegetativi: dalla manutenzione della selva, alla raccolta dei frutti, dall'approvvigionamento del legname per la fabbricazione degli utensili, all'estrazione del tannino per la concia delle pelli.
Attualmente sono circa trecento le varietà di frutti esistenti in Italia. Tra questi il marrone si distingue dalla castagna per la forma e per la qualità della polpa, a grana fine e di gusto molto dolce, che è il risultato di fattori naturali ed umani, ottenuto seguendo una precisa metodologia che vieta l'uso di fertilizzanti e di fitofarmaci di sintesi.
E' un alimento completo e bilanciato. Adatto per essere usato come aiuto energetico a lunga durata, per la grande quantità di amidi presenti, che la rendono molto simile ai cereali. Contiene ferro, calcio e fosforo, ma soprattutto potassio e vitamina PP. Ha tanta vitamina B quanto quella presente nei cereali e una notevole quantità di vitamina C.
Sostiene le persone molto stanche, sia fisicamente che intellettualmente, è un buon equilibratore del sistema nervoso. Aiuta gli anemici e tutte quelli che hanno bisogno di un buon apporto energetico come i bambini, gli anziani, i convalescenti e gli sportivi. Controindicata per i diabetici.
Informazioni liberamente tratte da:
L'alimentazione naturale di Nico Valerio
e da
Lifegate.it "

La farina di castagne mi è stata portata in dono da una vecchina che vive sulle colline della mia zona e che ogni anno, nonostante l'età, si occupa della raccolta e produce, ovviamente in minima quantità, questa profumatissima farina, me l'ha portata avvolta in un fazzoletto e chiusa in un sacchetto, poche manciate, perchè quest'anno le castagne, dice, non sono state tantissime come negli anni precedenti, e con il suo gesto voleva farmi intendere che mi stava facendo dono di qualcosa di prezioso.

 

Non vi mentirò, non è stato facile e prova ne sia, come scrivevo all'inizio, il fatto che questo post faccia seguito ad uno con il quale non avrei mai potuto aderire a questa iniziativa; quando ho letto la lista degli alimenti consigliati e permessi, sarò sincera, mi sono scoraggiata, ho pensato 'Non ce la farò mai a produrre qualcosa di decente!' però non mi andava di rinunciare a priori e allora, grazie anche ad alcuni alimenti che ho scoperto quando ho iniziato la dieta qualche mese fa, mi son detta che valeva la pena provare!
E ne sono usciti i miei:

BISCOTTINI DI CASTAGNE E CRUSCHE AL SESAMO 
 

INGREDIENTI:
4 cucchiai di crusca di avena
2 cucchiai di crusca di grano
6 cucchiai di farina di castagne
2 cucchiai di malto d'orzo
1 cucchiaino di cremor tartaro
1 uovo di gallina felice
2 cucchiai di ricotta fresca
1 cucchiaio di marmellata d'arance biologica senza zucchero
una manciata di nocciole tostate tritate grossolanamente

semi di sesamo


 

Senza procedure particolari, ho semplicemente riunito tutti gli ingredienti in una ciotola (tranne il sesamo che ho tenuto da parte in un piattino) come faccio per prepararmi i biscottini previsti nella dieta ed ho iniziato ad amalgamare con una forchetta.
Nel frattempo ho riscaldato il forno fino a180° e con l'aiuto di due
 cucchiai ho formato delle piccole quenelle allungate e le ho passate nel sesamo e poi adagiate sulla placca del forno.
Cuocere per circa 15\20 minuti e lasciar raffreddare.
Sono rimasta molto piacevolmente sorpresa dal loro sapore...un sapore che, senza capire bene il perchè, mi riportava indietro, un sapore di terra e di albero che mi ha rimesso in pace con il mio corpo dopo gli eccessi del fine settimana! 


Grazie ad Alice che ospita la raccolta di ricette di questo mese, grazie e Lo e a tutte le altre blogger che ci permettono di riflettere sulla nostra alimentazione e, quindi, sulla nostra salute!


8 commenti:

Elena Bruno ha detto...

E il risultato è decisavente invitante!
:-)

giusy farena ha detto...

Chissaä che buoni questi biscotti! E che carina la signora che ti ha portato la farina...... baci

Mirtilla ha detto...

sono venuti benissimo!!

Simo ha detto...

caspita...che ideona! Proprio una bella idea per la farina di castagne che ho in casa.......
baci tesò!

Maria (Milady) ha detto...

un mix di sapori salutisticamente gustoso.

Alice Martini ha detto...

Bravissima! Lo so che può non essere facile, ma basta provare... e pian piano le cose arrivano ;-)

Lo ha detto...

sei stata bravissima....grazie di tutto, di tutte le belle parole che mi regali...e per la voglia di provare...spero che ti sia rimasto il desiderio e la voglia di farlo ancora...un abbraccio

Dida70 ha detto...

@grazie di cuore a tutti dei vostri pensieri!
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